L’Italia, da molti anni, è considerato un paese a elevato rischio sismico. Non c’è nessun posto con rischio di sismicità pari a 0, infatti leggere scosse sono frequenti anche nei piccoli comuni, ma non sempre vengono avvertite dalla popolazione. L’ultimo evento sismico di grande importanza è quello che ha causato il terremoto del Centro Italia: una lunghissima sequenza di scosse iniziata nell’Agosto 2016 e “terminata” agli inizi del 2017.
Tutto ha avuto inizio con scosse di piccole entità nei primi giorni del mese di Agosto, fino alla prima forte scossa avvenuta alle 3:36 del 24 Agosto di Magnitudo 6.0, seguita entro un’ora da altre due scosse di 4.5 e 5.3. Da questo momento la terra non ha più smesso di tremare e in pochi mesi sono state registrate all’incirca altre 65.500 scosse, di cui 3.500 hanno avuto una magnitudo superiore a 2.5, superando persino la media dei terremoti che si verificano in tutta Italia, in un anno, con lo stesso livello di magnitudo.
Una bella porzione del nostro territorio ha, perciò, vissuto un lungo periodo in continua agitazione e apprensione, vedendo intere città (come nel caso del comune di Amatrice, simbolo di questo terremoto) completamente distrutte. Tuttavia, la complessa macchina dei soccorsi, fra cui anche la nostra Associazione, si è messa in moto velocemente, riuscendo a raggiungere anche le frazioni più isolate, salvando numerose vite ed estraendo dalle macerie quasi 500 persone.
L’intervento del Volontariato non è avvenuto solo nelle prime fasi dell’emergenza, ma è continuato nei mesi successivi, offrendo alla popolazione supporto materiale e soprattutto morale. E’ stata l’Italia intera a far sentire il proprio calore agli abitanti del Centro Italia, inviando cibo, abbigliamento e beni di prima utilità.
Insomma, gli italiani sono riusciti a trovare un grande spirito di unione e coesione, mostrando a tutti che non bisogna mai mollare di fronte nessuna difficoltà e che aiutarsi è sempre possibile.
Articolo di: Mario Conte – Volontario